2022: abbiamo iniziato con l'annata più giovane, che è anche quella premiata con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, oltre che della Rosa Oro per Viniplus Ais Lombardia.
È un vino già pieno e complesso, con profumi tropicali nonché sapidi, con sentori caldi e morbidi in bocca dati dalla bassa acidità. È un vino pronto e bilanciato tra la salinità e l'astringenza dell'alcol, che si presta ad abbinamenti culinari non scontati, come carni bianche, funghi o piatti di ispirazione asiatica.
2020: fu un'annata più fredda rispetto alla 2022, e questo si riflette nei profumi di questo 2020. Si distingue per la nota verde, per la tipica mandorla quasi amara, il sentore del nocciolo di pesca. Un vino elegante da gustare per molti anni a venire.
2018: annata fresca come la 2020 infatti ci si ritrova in alcuni dettagli di profumo, come la frutta secca della mandorla, nocciola e una nota di amaretto. Troviamo anche agrumi ed erbe aromatiche, una traccia salina che va sul sapido. I due anni in più lo portano anche verso sentori più evoluti di zafferano, cedro candito, una piacevole sensazione dolce ma fresca.
2015: fu un'annata mite, una buona annata. In questi otto anni, dentro le bottiglie di quest'annata si sono sviluppati sentori curiosi e intriganti. L'idrocarburo puro che si sente al naso è sicuramente un'evoluzione di un profumo di geranio, edera, una nota erbacea profonda che ha sviluppato questo nettare delizioso. È il vino che ha colpito di più per i profumi fuori dall'ordinario.
2013: annata fresca in primavera e calda d'estate. Bicchiere elegante in cui si riconosce il vitigno da cui è partita l'evoluzione, manifestando un'attaccatura al terroir che ci piace molto. Frutta matura ma delicata, albicocca, mandorla. Molto espressivo in bocca, caldo e morbido.
2006: gli anni sulle spalle di questo vino iniziano a essere molti. Si sente una nota ossidata ma nel complesso, consapevoli di ciò che stiamo degustando, funziona. Piacevole in bocca, con note di amaretto già ritrovate nelle annate precedenti e toni morbidi di glicerina. Troviamo altri sentori come l’assenzio, note officinali molto interessanti, croccante, torrone,
2003: annata arida. Questo vino è stato una sorpresa per tutti perché era praticamente senza difetti dopo 20 anni chiuso in bottiglia. Dorato carico, i suoi profumi parlano del nostro territorio, di noi. La mineralità spinta è supportata da note di pera nashi, spezie come la cannella e i chiodi di garofano. È morbido sia al naso che in bocca, con note di torrone, frutta secca, noce e, annata dopo annata, ancora lì dopo vent'anni, l'amaretto.